Romano Luperini

Romano Luperini (Viareggio, 26 novembre 1937) è un critico letterario, saggista e accademico italiano. È considerato uno dei maggiori studiosi italiani di [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Teoria%20della%20letteratura|teoria della letteratura]] e di [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/letteratura%20italiana|letteratura italiana]].

Carriera:

• È stato professore ordinario di [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Letteratura%20italiana|Letteratura italiana]] all'Università di Siena.
• Ha insegnato anche presso l'Università di Bari.
• È autore di numerosi saggi e volumi che hanno segnato il dibattito critico in Italia.

Orientamento critico:

• Luperini si caratterizza per un approccio [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/materialismo%20storico|materialistico-storico]] allo studio della letteratura, influenzato dal pensiero di [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Karl%20Marx|Marx]] e di [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Antonio%20Gramsci|Gramsci]].
• La sua analisi si concentra sul rapporto tra testo letterario, [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/contesto%20storico|contesto storico]] e [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/ideologia|ideologia]].
• Ha sviluppato un metodo di analisi testuale che tiene conto delle dinamiche di potere e delle relazioni sociali che si riflettono all'interno dell'opera.
• Importante è la sua riflessione sul concetto di [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/canone%20letterario|canone letterario]] e sulla sua costruzione sociale.

Opere principali:

• Il Novecento (con Pietro Cataldi e Marco Santagata), 1981. (Storia della letteratura italiana).
• Il dialogo e il conflitto. Le ragioni della letteratura (con Vittorio Bernardini e Domenico Messini), 1999.
• Lezioni di letteratura italiana, 2001.
• Contro la distruzione. Il canone letterario e la scuola, 2013.
• La fine del moderno. Crisi della modernizzazione e apocalisse, 2019.

Rilevanza:

Romano Luperini è una figura di spicco nel panorama della critica letteraria italiana contemporanea. I suoi studi hanno contribuito a rinnovare l'approccio all'analisi testuale e a mettere in luce il ruolo della letteratura come strumento di comprensione della realtà sociale e politica. La sua opera è un punto di riferimento per studiosi e studenti di letteratura italiana.